La Fondazione

In continuità con il suo passato la Fondazione San Filippo Neri destina il proprio patrimonio immobiliare e finanziario per la realizzazione di servizi educativi, convittuali e residenziali per favorire i processi di scolarizzazione e di formazione dei giovani anche in situazione di disagio.

Si propone come struttura aperta, di servizio alla comunità locale, operante in collegamento con enti pubblici e privati e con istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Al suo interno trovano collocazione una Residenza Universitaria, un Ostello della Gioventù, la scuola di specializzazione sulla sicurezza informatica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, uno studentato per giovani delle scuole superiori, diversi servizi di accoglienza per minori stranieri e in situazione di disagio.

Il consiglio di amministrazione

Presidente

  • Luciana Borellini

Consiglieri

  • Paola Bonfreschi
  • Vincenzo Mario Villani
  • Carlo Guidetti
  • Giordano Riccò

Direzione

  • Stefano Sola

Il comparto

Il comparto San Filippo Neri si trova nel cuore della città di Modena, a pochi metri dalla stazione ferroviaria, circostanza che lo colloca in una posizione privilegiata sia per i residenti del centro che per i pendolari.

Dentro alla struttura, trovano posto una diversità di soggetti che hanno in comune l’impegno per i giovani come focus delle proprie attività:

Comune di Modena

Fondazione San Filippo Neri

Università di Modena e Reggio Emilia

Ostello San Filippo Neri

La nostra storia

La fondazione dell’Istituto San Filippo Neri

Le origini dell’Istituto risalgono al 1549, quando il Cardinal Morone fondò l’Orfanatrofio di San Bernavrdino, affidandone le cure ai Signori della Confraternita di S. Bernardino con lo scopo di ricoverare orfani poveri.
Verso la fine del secolo XVI viene affidato ad amministratori di nomina dei Conservatori della Città; l’orfanatrofio vive di elemosine, riceve lasciti di terre e di case e divide eredità con altri Enti.

Nel 1810 per opera del negoziante Francesco Ferrari e di alcuni altri generosi modenesi nasce la Congregazione di S.Filippo Neri, con la missione di promuovere la cultura spirituale e professionale dei giovani adolescenti.

Nel 1817 il Duca Francesco IV annette la Congregazione di San Filippo Neri all’Orfanatrofio di S. Bernardino. Il fabbricato dell’ex convento delle Orsoline in Via S. Orsola diventa sede dell’Istituto.

Con regio decreto datato 1 ottobre 1865 la struttura passa alle dipendenze della Provincia di Modena.

L’Istituto San Filippo Neri risulta di fondamentale importanza non solo per gli orfani ospitati, ma per l’intera città grazie anche al fatto che adibisce vari locali presenti nella struttura a laboratorio. Risultano infatti attivi quello di falegnameria, di fabbro, di fonderia e tornitura, di sartoria e calzoleria, di legatoria e di verniciatura: da qui escono gran parte di quegli artigiani ed operai specializzati che hanno dato lustro al comparto artigianale e industriale di Modena.

Scopo dell’istituto San Filippo Neri negli anni tra le due guerre

Scopo principale dell’Istituto è, secondo l’articolo 3 dello Statuto organico: “Ricoverare, mantenere ed educare giovinetti poveri della Provincia, fornendo ad essi l’apprendimento di un’arte o mestiere ed una conveniente istruzione, non disgiunta da esercizi ginnastici e militari.„

Serve pure a mantenere ed educare ad un’arte come sopra, giovinetti non poveri, di fronte al pagamento di una dozzena. In via subordinata l’Istituto ricovera alunni che frequentano i corsi della Scuola Industriale F. Corni di Modena: può quindi servire egregiamente come Pensionato della Scuola Corni, per i figli delle famiglie che abitano in provincia, e che non saprebbero dove convenientemente appoggiare i loro figli per l’avviamento al lavoro di artigianato. Con questo si è voluto coordinare l’azione dell’ Istituto di San Filippo Neri, indirizzata più specialmente allo scopo pratico di dare un mestiere agli alunni, con quello della R. Scuola Corni, che è di fornire una istruzione superiore, per tecnica, delle arti, allo scopo di elevare l’istruzione professionale dell’artigianato in genere.

Dal 1970 l’istituto cambia finalità ed offre servizi rivolti prevalentemente agli studenti

Con lo scopo di agevolare la frequenza degli istituti medi di secondo grado o di scuole professionali della città di Modena ai giovani che, per ragioni di distanza, sono costretti a trasferirsi in città per seguire detti studi. Questo obiettivo prioritario, elemento fondante della mission dell’Istituto, così come anche specificato nello Statuto, viene perseguito e raggiunto secondo modalità decise dal Consiglio di Amministrazione e attuate dal personale. Il Convitto per studenti delle scuole medie superiori residenti nelle zone periferiche del territorio provinciale è nato agli inizi degli anni settanta per accordo tra l’Amministrazione provinciale, il Comune di Modena, i Comuni della montagna e della bassa pianura, le comunità montane e l’Istituto San Filippo Neri. In quell’epoca, la maggior parte delle scuole era accentrata nel capoluogo e il pendolarismo era ostacolato da una viabilità e da una servizio di trasporto pubblico non adeguati. In tale situazione i giovani, soprattutto quelli residenti in montagna, avevano la necessità di trovare una sistemazione abitativa, compatibile anche con le legittime esigenze dei genitori, per poter proseguire gli studi. Migliaia sono stati gli studenti, che dagli anni settanta, grazie all’Istituto San Filippo Neri hanno avuto la possibilità di completare il proprio corso di sudi.

Dopo vent’anni di circa 200 presenze medie di giovani, il Convitto ha progressivamente diminuito le proprie dimensioni, sia grazie al miglioramento della viabilità e dei servizi di trasporto, sia al decentramento scolastico nei plessi di Pavullo, Sassuolo, Vignola.
L’utilità della presenza del Convitto non è per questo venuta meno, anzi è anche in parte cambiata. Grazie, infatti, al servizio assistenziale ed educativo garantito dall’Istituto, è stato possibile ospitare anche qualche studente seguito dai servizi sociali, bisognoso di supporto abitativo per il proseguimento dei propri studi.